mercoledì 30 maggio 2012

La Celiachia o Malattia Celiaca

La Malattia Celiaca (MC) è una patologia dell'intestino (enteropatia) dovuta all'ingestione di glutine (la parte proteica di frumento, orzo e segale) che, in individui geneticamente predisposti, scatena una reazione autoimmunitaria. La celiachia si caratterizza, infatti, per la presenza di autoanticorpi (anti-endomisio, EMA, e anti-transglutaminasi tissutale, a-tTG), di un infiltrato infiammatorio nell'intestino e per l'ipertrofia delle cripte. Queste alterazioni sono reversibili, cioè migliorano con una dieta senza glutine, fino a tornare ad avere un intestino perfettamente normale. La nostra dieta mediterranea è ricchissima di glutine (pane, pasta, pizza....), ma la dieta senza glutine è ovviamente possibile: cereali alternativi naturalmente senza glutine sono riso, avena, mais, miglio, sorgo, grano saraceno. Molto buoni sono anche la quinoa e l'amaranto, legumi che hanno le caratteristiche nutrizionali dei cereali.
Le manifestazioni cliniche della MC sono numerose e varie: possiamo riconoscerne 2 tipi principali:
  1. Celiachia classica: i sintomi sono quelli di un malassorbimento, come diarrea, feci grasse (steatorrea), dimagrimento, apatia.
  2. Celiachia atipica, in cui possono mancare i sintomi gastro-intestinali, ed esserci anemia, ipertransaminasemia, disturbi del comportamento, patologie neurologiche, osteoporosi, afte, ecc.
Tutte queste alterazioni regrediscono con una dieta senza glutine, che però dev'essere bilanciata ed adeguata alle esigenze dell'individuo, come sempre dev'essere quando si parla di dieta.
Si nota oggi una crescente incidenza della celiachia atipica, dovuta alle migliori tecniche diagnostiche e al fatto che la si cerca in una fetta di popolazione che prima non veniva neanche immaginata. Tuttavia, questo atteggiamento di ricerca è caratteristico di ancora pochi specialisti. E' invece importante condurre le indagini per la celiachia, che tra l'altro sono semplicissimi x il paziente, dato che comportano solo un prelievo del sangue, per ESCLUDERLA. A questo scopo sono soprattutto utili le ricerche genetiche, che permettono, SE NEGATIVE, di escludere la celiachia al 99.5%. Se positive, invece, non sono diagnostiche di celiachia, ma informano sulla possibilità di poter sviluppare la malattia in QUALSIASI MOMENTO DELLA VITA.

lunedì 28 maggio 2012


I colori degli alimenti e i loro effetti sulla Salute. Mangiamo a colori!


La mia "Maestra", Dott.ssa Anna Villarini, Biologa Nutrizionista all'Istituto Nazionale
per la Cura e la Prevenzione dei Tumori

domenica 27 maggio 2012

Primo Seminario "Alimentazione è Prevenzione"

In questo weekend, sabato 26/5/2012 e domenica 27, si è svolto il mio primo Seminario dal titolo "Alimentazione è Prevenzione" presso il BIO-Agriturismo "Le Tortorelle" a Umbertide (PG), www.letortorelle.it 
Abbiamo fatto il pane con l'antico metodo del lievito madre, il VERO pane, che le ultimissime ricerche confermano essere consumabile anche dai Celiaci. Si sono preparati anche squisiti dolci senza zucchero e burro, dimostrando così che non è vero che siano ingredienti irrinunciabili nella preparazione di questi cibi.
E poi, alcune mie lezioni sulla sana e corretta Alimentazione che previene in un sola volta le 2 principali cause di mortalità in Occidente: le malattie cardio-vascolari e i tumori!  E la meravigliosa esperienza di Aldo nell'Alimentazione Energetica, ci ha mostrato come Scienza e Spiritualità siano tanto convergenti!!!
Desidero ringraziare di cuore tutti i partecipanti a questi 2 giorni intensi ma estremamente arricchenti, di esperienze condivise e di splendide nuove amicizie.
Grazie davvero di cuore e tanta Felicità riempia sempre le Vostre vite!

Dott. Paolo Bianchini

lunedì 21 maggio 2012



Con l'augurio che la Primavera possa tornare x gli abitanti dei Comuni colpiti dai terremoti di questi giorni...

martedì 15 maggio 2012

Perchè NO alle diete alla moda

Con questa nota vorrei spiegare molto semplicemente la mia posizione a proposito delle diete "alla moda", facendo riferimento a quella popolarissima Dieta Dukan. Ma esattamente lo stesso discorso vale per la dieta "A Zona" e tante altre.

IN COSA CONSISTE LA DIETA DUKAN?

La dieta Dukan si articola in 4 fasi:
1.La prima fase viene definita “di attacco”. Da 3 a 10 giorni a seconda del peso che si vuole perdere nei quali si possono mangiare esclusivamente alimenti altamente proteici (carne rossa e bianca, pollame, prosciutto sgrassato, uova, pesce, crostacei, latte magro, ecc.). Non ci sono restrizioni né sulla quantità né sulle combinazioni né sugli orari.
2.La seconda fase è definita “di crociera”. Agli alimenti consentiti nel primo periodo si possono aggiungere alcuni tipi di verdure e legumi come pomodori, cetrioli, ravanelli, asparagi, spinaci, porri, insalate, fagioli, cavoli e funghi. Durante questo periodo si raggiungerà il peso forma.
3.La terza fase è la più importante, chiamata “di consolidamento” e che ha lo scopo di evitare l’effetto yo-yo con il recupero veloce di chili persi. Dovrà durare un numero di giorni pari al peso perso moltiplicato per 10. In questo periodo si potranno aggiungere degli amidi ma soltanto due volte a settimana e della frutta. Sono inoltre concessi due pasti “di gala” a settimana, evitando gli eccessi si possono ricominciare a mangiare gli alimenti fino ad ora vietati.
4.Ultima fase è quella “di stabilizzazione”. Si torna ad un regime alimentare normale, mantenendo un giorno della settimana nel quale consumare soltanto le proteine che erano consentite nella fase d’attacco.

PERCHE' NO

1.È una dieta iperproteica, che porta ad un sovraccarico renale ed epatico. Porta alla formazione dei corpi chetonici, che sono tossici.
2.La fase di attacco può indurre/aumentare stipsi ed è attuata con alimenti che aumentano il rischio di malattie cardio e cerebro-vascolari e tumorali. Sono alimenti acidificanti e pro-ossidanti. Va inoltre protatta troppo a lungo (in funzione dei kg da perdere), causando così danni renali seri.
3.La durata della fase “di consolidamento” è assolutamente arbitraria.
4.Sono demonizzati gli amidi (fondamentali per il nostro metabolismo) e ridotta l’assunzione di alimenti ricchi di antiossidanti e alcalinizzanti.
5.Favorisce la crescita della flora intestinale putrefattiva, pro-infiammatoria.

Ma, soprattutto, E' UNA DIETA CHE NON FA EDUCAZIONE ALIMENTARE!!!!

IL MIO METODO

L'unica dieta riconosciuta come efficace dalla comunità scientifica è la DIETA MEDITERRANEA, sulla quale fondo ogni mio intervento dietoterapico. Va ovviamente personalizzata al caso del singolo paziente, consentendo la gestione e il superamento nel miglior modo possibile della situazione in cui si trova, come nel caso di allergie/intolleranze alimentari, ipertensione, diabete, tumori, morbo di Crohn, fibromialgia, obesità ecc.... Inoltre, è costituita da alimenti ricchi di antiossidanti e proprietà alcalinizzanti, che sono alla base di uno stato di salute ottimo e prolungato.
Insomma, Nutrizionisti non ci si improvvisa.
Sono ovviamente a disposizione di coloro che vorranno avvalersene.

Dott. Paolo Bianchini


Se volete potete contattarmi con ogni possibilità:
Tel. 333.27.37.519.
Facebook: Paolo Bianchini Biologo Nutrizionista

lunedì 14 maggio 2012

Cominciamo quest'avventura chiarendo cosa vuol dire realmente prevenzione, in modo da comprenderne fino in fondo l'importanza cruciale per tutti noi. La prevenzione è l'insieme delle azioni finalizzate a ridurre la probabilità che si verifichino eventi indesiderati. Gli interventi di prevenzione hanno lo scopo di eliminare, o almeno ridurre, la probabilità di subire danni. Tutto questo si traduce, in ambito sanitario, nel mantenimento di un buono stato di salute.
Ma  cosa vuol dire essere in salute? La salute è un concetto globale che non significa solo "assenza di malattia", ma implica anche un benessere a livello psicologico e sociale della persona. Capite benissimo come in questo concetto l'Alimentazione sia un pilastro fondamentale. "Dieta" infatti non significa "programma per perdere peso", ma "stile di vita", secondo il concetto globale che abbiamo detto. E allora, quali sono le regole per un corretto stile di vita? Per un corretto stile di vita, dobbiamo seguire il più possibile queste 10 "Regole d'Oro", cercando di cambiare il nostro stile di vita. E' sufficiente correggere anche 1 solo fattore di rischio (come per esempio, smettere di fumare) per ridurre concretamente il rischio di insorgenza di importanti patologie.
Ecco le 10 Regole d'Oro:
1.      Mantenersi magri per tutta la vita. Di tutti i fattori nutrizionali che si sono dimostrati associati a un maggior rischio di importanti patologie (malattie cardio-vascolari e tumori), quello più solidamente dimostrato è il sovrappeso: le persone sovrappeso o obese si ammalano di più di tutti i più importanti tumori, vanno più soggetti a ipertensione, diabete, ipercolesterolemia, infarto e ictus. Per conoscere se il proprio peso è corretto bisogna calcolare l’indice di massa corporea (IMC = peso in Kg diviso per l’altezza in metri elevata al quadrato) che dovrebbe rimanere fra 21 e 23 kg/m2.

2.      Mantenersi fisicamente attivi tutti i giorni. La vita sedentaria oltre ad essere una causa importante di obesità, può favorire l’insorgenza di tumori anche indipendentemente dall’obesità: è stato evidenziato che le persone sedentarie si ammalano di più di tumori. Ma quanta attività fisica è consigliato svolgere? In pratica è sufficiente un impegno fisico pari a una camminata veloce per almeno mezz’ora al giorno; successivamente, man mano che ci si sente più in forma, sarebbe utile prolungare l’esercizio fisico fino ad un’ora o praticare uno sport o un lavoro più impegnativo.

3.      Limitare il consumo di alimenti ad alta densità calorica ed evitare il consumo di bevande zuccherate. Per la prevenzione dell’obesità è fondamentale eliminare dalla quotidianità i cibi ad alta densità calorica, cioè quelli ricchi di grassi e di zuccheri, come ad esempio quelli proposti nei fast food. Sono generalmente ad alta densità calorica anche i cibi industrialmente raffinati, magari precotti e preconfezionati (snack, merendine, prodotti dolciari). È importante notare la differenza fra “limitare” ed “evitare”. Se occasionalmente possiamo consumare un cibo molto grasso o zuccherato, l’uso di bevande zuccherate è invece da evitare, anche perché forniscono abbondanti calorie senza aumentare il senso di sazietà.

4.      Basare la propria alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza vegetale, con cereali non industrialmente raffinati e legumi in ogni pasto e un’ampia varietà di verdure non amidacee e di frutta. Sommando verdure e frutta sono raccomandate almeno cinque porzioni al giorno. Sarebbe anche consigliabile consumare verdura e frutta di stagione e notare che fra le verdure non devono essere contate le patate. La protezione da verdura e soprattutto da frutta sarebbe evidente per i tumori legati al tabacco quali quelli delle prime vie aeree, polmone ma anche esofago e stomaco, mentre minore sarebbe l’effetto sui tumori della mammella, dell’ovaio e della prostata. Probabile è anche la protezione da alimenti vegetali ricchi in fibre per i tumori dell’intestino. Una dieta basata sul consumo di cibi prevalentemente vegetali e poco raffinati aiuta anche il mantenimento di un corretto peso corporeo.

5.      Limitare il consumo di carni rosse ed evitare il consumo di carni conservate. Le carni rosse comprendono le carni bovine, compreso il vitello, ovine e suine. Per chi ne fa consumo la raccomandazione è di non superare i 500 grammi alla settimana. È importante notare la differenza fra il termine “limitare” (per le carni rosse) ed “evitare” (per le carni conservate, comprendenti ogni forma di carni in scatola, salumi, prosciutti, wurstel), per le quali non si può dire che vi sia un limite al di sotto del quale probabilmente non vi sia rischio. Il consumo di carni rosse, e soprattutto quello di carni conservate, è associato al tumore dell’intestino, ma probabilmente anche ai tumori dello stomaco, e sospettato per i tumori dell’esofago, del pancreas, del polmone e della prostata, oltre che ad un aumento del rischio di infarto e ictus.

6.      Limitare il consumo di bevande alcoliche. Il consumo di bevande alcoliche è associato ai tumori del cavo orale, della faringe, della laringe, dell’intestino, del fegato e della mammella. Per chi ne consuma, la quantità raccomandata è pari ad un bicchiere di vino al giorno per le donne e due per gli uomini. La quantità di alcol contenuta in un bicchiere di vino è pari circa a quella contenuta in una lattina di birra e in un bicchierino di un distillato o di un liquore. Questa raccomandazione tiene conto dell’effetto protettivo di moderate dosi di alcol nei confronti delle patologie cardio-vascolari.

7.      Limitare il consumo di sale e di cibi conservati sotto sale. Il consumo elevato di sale e di cibi conservati sotto sale risulta associato al cancro dello stomaco. La raccomandazione è di non superare i 5 grammi al giorno. Evitare cibi contaminati da muffe (in particolare cereali e legumi). Importante è assicurarsi del buono stato di conservazione dei cereali e dei legumi che si acquistano, ed evitare di conservarli in ambienti caldi ed umidi. Il consumo di alimenti contaminati da muffe risulta un importante fattore di rischio per i tumori dello stomaco.

8.      Assicurarsi un apporto sufficiente di tutti i nutrienti essenziali attraverso il cibo. Di qui l’importanza della varietà della propria dieta. L’assunzione di supplementi alimentari (vitamine o minerali) per la prevenzione dei tumori è ad oggi, sulla base degli studi scientifici prodotti, sconsigliata.
9.      Allattare i bambini al seno per almeno sei mesi. Questa raccomandazione, oltre che per i chiari benefici del latte materno sul bambino, deriva dalla convincente protezione legata all’allattamento nei confronti dei tumori della mammella che rappresentano i tumori femminili ormono-dipendenti più frequenti.
10.  Non fare uso di tabacco.

Queste Regole vengono dal documento del Fondo Mondiale per la Ricerca che, nel 2007, le ha elaborate a partire da tutti i lavori più importanti del settore. E' su queste 10 Regole d'Oro che si fonda ogni mio intervento di Nutrizionista: la dieta viene costruita in amniera personalizzata in base alle esigenze del singolo Paziente, e sulla necessità di trattare eventuali patologie già presenti e diagnosticate da un Medico.


Sono sempre a Vostra disposizione e se volete potete contattarmi con ogni mezzo:

Tel. 333.27.37.519.
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Grazie per la Vostra attenzione e a presto!

Dott. Paolo Bianchini